Si, alla fine della sua parabola ascendente, Umberto Bossi si dimostra pieno di orribili difetti che piu' italiani non si puo'.
Uso disinvolto dei soldi pubblici per uso privato (di rara comicita' involontaria la frase di Umberto: "La ristrutturazione della mia casa e' stata fatta a mia insaputa!") nepotismo verso figli, trote, girini e famigli che piu' non si puo', delle vere teste di rape fatte eleggere per vivere a nostre spese, Porsche e case in centro.
Tutto a nostre spese.
Come un qualsiasi politico socialista o democristo dell'epoca in cui la Lega divenne grande attaccando proprio questi vizi che vent'anni dopo causano le dimissioni dell'Umberto.
E poi la difesa come un Craxi o Berlusconi qualsiasi, "il complotto dei giudici!".
Ma quello che piu' mi sconvolge e' la scelta del tesoriere della Lega, un concentrato di falsi diplomi e lauree, collusioni con la camorra ed un passato che fino all'incontro con l'Umberto l'aveva portato solo alla carriera di buttafuori.
Come puo' una forza politica come la Lega scegliere uno cosi'?
Naturalmente non mi aspetto grandi crolli di consenso della Lega, tranne un minimo fisiologico, perche' gli elettori della Lega negli anni hanno digerito i matrimoni padani, le divinita' celtiche, la cerimonia del Dio Po, la creazione della fantomatica Padania e tutto quello che hanno votato in parlamento per sostenere il pornoduce, da Ruby figlia di Mubarak al salvataggio di Cosentino.
Pero' una cosa dovreste aver capito, cari padani verdi, il vostro Umberto e' il piu' italiano degli italiani.