lunedì 2 febbraio 2009

Nettuno ed il razzismo sommerso


Povero Dio dei mari, il cui nome e' da due giorni associato ai moti di sdegno provocati dai ragazzi col vuoto pneumatico nel cervello che hanno pensato bene di dar fuoco ad un barbone (lo so, clochard o homeless fa piu' fico, ma barbone a me piace, non gli do' un significato dispregiativo) che dormiva in stazione.

La stessa identica cosa era accaduta a Rimini pochissimo tempo fa, sempre ad opera di ragazzotti annoiati in cerca di una svolta adrenalitica alla serata.

Io credo che il povero Dio Nettuno negli ultimi tempi, mentre va a spasso per i fondali marini, incontri sempre piu' spesso una strana bestia, dall'apparenza innocua ma capace di scatti feroci e truculenti.

Questa bestia e' il razzismo sommerso.
Strisciante sotto la superficie calma e rassicurante del mare della "brava gente" normale, ed i loro figli normalmente annoiati ed i padri normalmente incazzati con tutto il mondo.

Vivono alla periferia dell'Impero in ogni senso, bombardati senza possibilita' di difesa dall'universo patinato, falso e vacuo dei reality scio', dei Tg altoparlanti del potere che li allevano con il mito delle veline e dei vari grandifratelli dove non serve avere nessuna qualita' e senza impegnarsi si puo' diventare ricchi e famosi. Invece tutto cio' che conta davvero nella vita, va guadagnato, sudato giorno per giorno.

Il mostro del razzismo sommerso e' allevato dalle facce poco rassicuranti di postfascisti in doppiopetto come Alemanno e Gasparri, oppure di xenofobi puri come Calderoli, Maroni, Bossi e Borghezio che hanno vinto le elezioni a Roma ed in Italia instillando la paura in dosi massicce nelle vene della bestia sommersa. Loro hanno additato lo straniero, il diverso come causa dei loro problemi.

Ed ora la bestia osa sempre di piu', l'odore nero e feroce che si spande dai palazzi del potere romano ed italiani riempie la testa vuota della bestia che si sente legittimata a mordere sempre piu' spesso, sempre piu' ferocemente e con sempre meno paura.

La deputata Bernardini che e' andata a trovare in carcere i romeni accusati di stupro e che ha dichiarato di averli trovati pieni di botte e lividi, e' stata oggetto di email e messaggi in rete terribili, ripugnanti. Gente che gli augurava di essere violentata, altri che minacciavano di violentarla loro. E molti, tanti con nome e cognome. Senza piu' nessuna paura, nessun pudore, nessuna vergogna.

Tutti i media si affrettano a riportare la voce del padrone "Non è razzismo, la xenofobia non c'entra nulla, sono solo ragazzini imbecilli." Io invece credo che queste azioni ("Diamo fuoco al barbone, tanto lui e' diverso da noi, e' un disadattato, un errore da eliminare che non vale nulla, neanche la benzina necessaria a dargli fuoco!") siano tutte figlie del clima instaurato nel paese dalla maggioranza che indica e costruisce i bersagli per la bestia sommersa, per il razzismo che diventa sempre piu' un riflesso condizionato, involontario e necessario come respirare.

Io quei ragazzi non li manderei in carcere, neanche se maggiorenni.
Li obbligherei a lavorare con le associazioni umanitarie che si preoccupano di dare una coperta ed un pasto caldo per i barboni, giorno dopo giorno, notte dopo notte. Fino a quando scopriranno di essere degli esseri umani, esattamente come il barbone a cui hanno dato fuoco.



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13 commenti:

SandalialSole ha detto...

Ieri ho sentito un'intervista al tg. un ragazzo, amico evidentemente dei tre colpevoli, i lineamenti adeguatamente contraffatti, oltre allo stupore di maniera per qualcosa che "non si sarebbe mai aspettato", a un certo punto, di fronte alla domanda dell'intervistatrice: "ma ti rendi conto che ha bruciato un uomo?" risponde:"Un uomo? beh dai, un marocchino".
questo dà la misura dell'entità e della natura del problema. ciao enzo

Anonimo ha detto...

I politici ed i tg dicono che non è razzismo solo perchè non sono iscritti a nessun movimento politico.
Ma non è vero.
È un episodio razzista comunque. Come dici tu fa parte del razzismo invisibile che piano piano sta avvelenando l'Italia. Senise

soul ha detto...

Che sia razzismo o no poco importa. E' il sitomo del baratro culturale in cui siamo precipitati. Come mi ha detto con gli occhi fuori dalle orbite la mia socia l'altroieri: "MA DOVE CAZZO E' STATA LA SCUOLA IN QUESTI ANNI????"

Anonimo ha detto...

Ehm vediamo diciamo che il governo fa di tutto per distogliere l'attenzione di problemi che vanno maggiormente affrontati...maroni dice che bisogna usare "cattiveria" contro i clandestini....certo è facile essere cattivi con chi è debole. Perchè non combatte nello stesso modo contro la mafia o contro chi veramente prender in giro il popolo....La paura dello straniero ovviamente fa parte del piano "spaventiamo i cittadini così saranno maggiormente sottomessi alle nostre decisioni"....La storia a questi signori non ha insegnato niente!! A cosa serve la caccia allo straniero?? Ciao

soul ha detto...

Qualcuno le ha chiamate armi di distrazione di massa...

Anonimo ha detto...

...ma via, perchè indignarsi tanto, era solo un barbone, mica avrà famiglia pure lui, amici, figli o parenti...chi volete che lo pianga, un reietto, un avanzo, un diverso...noi siamo quelli che piangono se vediamo qualcuno soffrire in un reality, magari perchè è la mammina che gli parla...noi siamo quelli che applaudiamo quando affonda un barcone a largo di lampedusa...noi siamo quelli che chiamano bravi ragazzi, figli di buona famiglia, siamo gli stupratori del sabato sera, gli annoiati per eccellenza, quelli che (poverini), ammazzano il tempo mandando filmati su you tube di pestaggio di gruppo...noi siamo quelli tirati su a merendine e tv commerciale, siamo quelli che fomentano col pollice verso....ma suvvia perchè tanto baccano sono solo bravate, lasciano il tempo che trovano...

com'è profondo il mar...disfluente

Susanna ha detto...

Razzismo sommerso?
Ma che sommerso!
Qui non si vergogna più nessuno, non si vergogna!
Razzismo palese, altro che!

gatta susanna

Anonimo ha detto...

Ignoranza, è l'ignoranza che determina il razzismo. Oggi a nessuno frega più nulla di informarsi se non delle tette del grande fratello. Zmax.

Annamaria ha detto...

Sì, è ignoranza, ma c'è anche altro. C'è una rabbia tremenda che si sfoga nel modo più crudele. Sono egocentrici, voraci, rabbiosi di non avere tutto quello che vedono e assolutamente incapaci di empatia. L'empatia si sviluppa da piccoli oppure mai più, ed è l'unica qualità che impedisce di scatenare i più bassi istinti, quelli più primitivi.
Se soffri a vedere l'altro soffrire, non farai mai violenza a qualcuno.
Ma troppi figli di questo disgraziato paese, da un paio di decenni sono allevati nel culto di sé stessi, ed educati a spadroneggiare, a disprezzare i deboli e ad ammirare i forti.
Questi sono i risultati. Non oso immaginare il futuro.

Anonimo ha detto...

... a volte ho la sensazione che alcuni adolescenti vivano in un deserto emozionale... sono sempre alla ricerca di sensazioni forti ...estreme , perchè sono diventati insensibili alle gratificazioni della vita quotidiana......e la cosa più terrificante è che molti giovani non hanno più rispetto e non considerano più un valore la vita umana.... “è un marocchino”.... “è negro”... “è extracomunitario” non è un essere umano....la violenza diventa normalità ....e purtroppo mi trovo concorde con te sul fatto che ad alimentare questo comune sentire sia il clima che ha instaurato la maggioranza... “postfascisti in doppiopetto come Alemanno e Gasparri,” oppure di xenofobi puri come Calderoli, Maroni, Bossi e Borghezio ... e non dimenticarti di Gentilini, sindaco sceriffo di Treviso.. per me il peggiore in assoluto...
Buona giornata
Teresa

Anonimo ha detto...

Enzo, se non ho capito male questi ragazzi sono stati già scarcerati e posti agli arresti domiciliari, ma non a casa loro... sono in una comunità e devono prestare la loro opera in servizi sociali nell'attesa del processo, senza contatti con l'esterno, senza cellulare, senza tutto.
certo, il leghista intelligente di turno ha già gridato allo scandalo, "in galera!".
mah, io non credo che sia così sommerso questo razzismo, anzi!
e credo che a furia di propinare grandifratelli e minchiate simili, sommati all'assenza delle famiglie e della scuola, assenza di prospettive concrete per il futuro, smarrimento e ignoranza... i ragazzi meno intelligenti e informati siano proprio il terreno fertile su cui seminare terrore e istigazione alla violenza.
altro che sicurezza!
mi viene da vomitare.

Enzo Patronelli ha detto...

Che siano affidati ai servizi sociali è quello che auspicavo nel post. Possibilmente ad occuparsi di barboni ed emarginati per scoprire di essere umani esattamente come un barbone.

Enzo Patronelli ha detto...

Mi piace enormemente tornare qui e trovare che la discussione va avanti anche senza di me.. Credo la funzione primaria di un blog deve essere questa, un luogo di discussione, da affrontare da ogni angolazione. Bravi ;-)