domenica 22 marzo 2009

I veri problemi dell'Africa

Davvero il vero problema dell'Africa e' l'aborto?
Davvero il vero problema dell'Africa e' l'uso del preservativo?
La visita di un Papa in un continente martoriato e sofferente come l'Africa, accende i riflettori dei media di tutto il mondo. E tutto quello che il Papa dice in tali occasioni, gli argomenti di cui parla hanno un immediato eco mondiale. E se davvero voleva aiutare il popolo africano, ne aveva ben altre di cose da dire. Per esempio di come l'occidente sfrutti le immense risorse naturali del continente lasciando le briciole agli africani. Di come molte nazioni africane siano governate da regimi sanguinari e dittatoriali che garantiscono alle multinazionali occidentali enormi guadagni, e per se la vita da miliardari sulle spalle del popolo africano che non ha neanche il minimo per sopravvivere. Oppure poteva parlare del genocidio e dello stupro di massa usate ancora oggi come armi apocalittiche nei conflitti sapientemente alimentati da chi ci guadagna.
E' su questo che avrebbe dovuto concentrare maggiormente i discorsi.

La chiesa di Roma ha usato l'Africa come un palcoscenico da cui diffondere messaggi tra il ridicolo e la superstizione. Asserire che l'uso del
preservativo non difende dall'Aids ma anzi acuisce i problemi, e' un'azione stupida e criminale.

Proibire l'aborto sempre e comunque e' una manifestazione reazionaria di insensibilita' umana e di mancanza di buon senso. Come la chiesa brasiliana che ha scomunicato i medici che hanno praticato l'aborto ad una bambina di 9 anni, stuprata dal patrigno. Una bambina di 9 anni, che non pesa neanche 30 chili incinta, come sarebbe potuta sopravvivere?

Questo papa sta riportando la chiesa indietro di secoli, sta allontanando i fedeli e si dimostra anche molto pericoloso per la vita di chi erroneamente si affida al suo verbo.

2 commenti:

soul ha detto...

La Chiesa, come azienda, organizzazione propagandistico-lobbistica e manipolatrice di consensi, mostra da secoli la sua insensibilità nei confronti dell'essere umano di cui tanto sbandiera la difesa. Preferisco quindi pensare a singoli uomini di chiesa, come Don Ciotti promotore della marcia napoletana contro le mafie, che hanno il pregio dell'onestà, della trsparenza e del coraggio...come vangelo comanderebbe...

Susanna ha detto...

Sono d'accordo con te in tutto, tranne in una cosa: la grande eco delle dissennate dichiarazioni vaticane rimbomba più che altro in Italia, credo. E' da noi che si dà tanta importanza alla Chiesa. Le nazioni del mondo le danno molta meno importanza di noi.
Non che non abbiano reagito alle sciocchezze dette dal dottor Ratzinger. Hanno protestato tutti... meno l'Italia.
gatta susanna