venerdì 17 luglio 2009

A spese nostre, a vita.

Dopo Mastella che si lamenta della "misera" diaria di 290 euro al giorno di parlamentare europeo, (a cui pero' vanno aggiunti 4.402 euro al mese di spese generali che non vanno documentati ma solo dichiarati, ed infine 17.750 euro mensili per indennità di segreteria anche questi per ora dichiarati ma senza obbligo di documentazione.) ecco un altro episodio che non puo' che far incazzare come delle iene gli italiani.
Il Senato ha deciso (incredibilmente a dire il vero) di sospendere dei benefit per gli ex senatori, il rimborso viaggi, che finora spettava a tutti gli ex senatori anche quelli con pochissimi anni di presenza e questi cosa fanno? Hanno il coraggio di mostrarsi indignati e chiedere l'immediato ripristino di questo privilegio che e' a mio giudizio un privilegio da nobilta' feudataria, da oligarchia, da satrapo persiano.
Ed ecco che accorre Gianni Letta, il maggiordomo di questa oligarchia inaffondabile di politici, con la solita soluzione furbastra che mi fa incazzare ancora di piu': far passare tutti gli ex senatori come consulenti esterni gratuiti del Senato, ma con diritto al rimborso spese! Insomma l'odioso benefit e' ripristinato, alla faccia della crisi e di quel che pensano davvero i cittadini su questi privilegi da signorotti medioevali.
Questo episodio spiega perfettamente qual'e' la mentalita' che muove i nostri "cari" politici, farsi eleggere non per servire il Paese, il popolo, ma solo per accaparare potere e privilegi da perpetuare in eterno, finche' morte non ci separi. Una mentalita' che e' lontanissima dal sentire della gente. Fino a due anni fa la parola "casta" era popolarissima e bastava pronunciarla per evocare questi odiosi "benefit" e mille altri, ora e' sparita anche dai blog.
Intanto le scuole pubbliche non hanno soldi per la carta igienica ed i gessetti, i ricercatori universitari (ed ora anche i medici) scappano all'estero, i tagli alla cultura fanno scioperare perfino i destrosi luca barbareschi e la pessima carlucci. I lavoratori vittime della crisi non hanno nessun aiuto dallo stato, per i giovani l'unica prospettiva e' emigrare oppure anni e anni di lavoro in schiavitu' nel precariato. E gli ex senatori invece vogliono viaggiare a nostre spese a vita!
L'unica amarissima consolazione e' pensare che molti di loro non vivranno quanto andreotti, almeno speriamo.



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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ho "condiviso" il tuo
precedente post su Facebook,
mi piaceva troppo.
Potevo farlo?
Non serve risposta,
ormai l'ho già fatto!:-)