venerdì 18 settembre 2009

La Videocrazia impera.




Il terremoto in Abruzzo e' stato un colpo di fortuna per il pornoduce.
La sua abilissima macchina mediatica ha sfruttato al massimo ogni opportunita' di esaltare l'azione del governo, arrivando all'apoteosi di martedi' in cui tutto si e' fermato per la messinscena della consegna in diretta delle prime case agli abruzzesi da parte del capo del governo in persona complice il viscido maggiordomo del potere bruno vespa. Una vergognosa propaganda fatto sul corpo di tutte le vittime del terremoto.
Peccato che le case siano state costruite e progettate dalla provincia di Trento con i soldi della Croce Rossa e non dal governo.
E che perfino gli applausi erano finti, diffusi dagli altoparlanti, mentre quello che davvero pensano gli abruzzesi dell'azione di governo, non riesce a passare in Tv e chi prova a documentarlo si trova davanti il muro delle forze dell'ordine che impediscono il normale lavoro dei giornalisti veri, quelli che non hanno la lingua marrone.
Ma di giornalisti veri ce n'e' sempre di meno, anche la sospensione della giornata di protesta della stampa prevista per domani a causa dei morti in Afghanistan, puzza tanto di scusa per non irritare il pornoduce.
Si poteva mostrare rispetto per i morti ed al contempo manifestare per la liberta' di stampa, non ci si apprestava di certo a fare una "Love Parade" che poteva offendere qualcuno.
Come non dare ragione a Concita De Gregorio ieri sera a Ballaro' sulla "campagna acquisti" del pornoduce?



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6 commenti:

Anonimo ha detto...

sei sempre il migliore

soul ha detto...

diffondere senza sosta!!!

la signora in rosso ha detto...

Gli Italiani stanno aprendo gli occhi....basta spot pubblicitari!!!

Rigitans' ha detto...

berlusconi in abruzzo sta facendo male e gli abruzzesi lo sanno. ma a lui non importa, perchè tanto le elezioni regionali sono appena state fatte, e quelle nazionali se gli va bene fra 4 anni(ma io non credo).

purtroppo la manifestazione per la libertà di stampa vale solo se è contro berlusconi, mai come principio generale da applicare sempre, e questa è una cosa che mi da fastidio perchè io non voglio che gli altri dicano ciò che voglio io ma che dicano ciò che pensano, perchè la libertà di sbagliare va data, e se non sbagliano ho qualcosa da imparare io.

saluti

Enzo Patronelli ha detto...

@ rigitan's
piacerebbe anche a me parlare di principi generali per quel che riguarda la liberta' di stampa, purtroppo invece siamo di fronte ad una maggioranza che definisce eversione ogni dissenso, che parla di lesa maesta' per chi non pensa che il pornoduce sia "il miglior premier degli ultimi 150 anni". Fino a quando ci sara' questo stato di cose, non si potra' mai far finta che sia tutto normale.

soul ha detto...

Per fortuna anche nella Chiesa esistono voci MOLTO dissidenti! Come al solito "confinate" su internet.

http://www.facebook.com/silviacristina.negri?v=feed#/group.php?gid=125572698637&ref=mf