sabato 28 novembre 2009

L'Italia non e' la Polonia.



In Polonia hanno presentato una legge per punire l'apologia del comunismo e l'esposizione pubblica dei suoi simboli.
Considerato lo stato dell'informazione in Italia, in mano al pornoduce che ha detto che in fondo il fascismo non era male e che: "..ha solo mandato in vacanza qualcuno al confino.." come l'Alpitour, scommetto che a partire da oggi verremo invasi da dichiarazioni, servizi, editoriali e documentari che martelleranno i cittadini cercando di sostituire il ricordo degli orrori nazifascisti con quelli comunisti.
Intendiamoci, con questo non voglio dire che il comunismo e' esente da colpe, anzi.
La Polonia e' uno di quei paesi che piu' ha sofferto a causa del comunismo sovietico. Basti ricordare che appena fu "liberata" dai soldati dell'armata rossa, gli stessi soldati uccisero migliaia di ufficiali dell'esercito polacco, intellettuali, insegnanti e chiunque avesse un istruzione che gli permettesse di pensare in proprio. Fu decapitata la parte pensante di un intero Paese.
E gia' mi vedo i vari cani da guardia di papi che partiranno con tirate tipo: "Solo in Italia tolleriamo ancora il comunismo!" con la bava alla bocca.
Omettendo pero' di dire che in Italia il comunismo ha sempre, sempre, rappresentato la Liberta' e la difesa dei piu' deboli, condannando duramente e pagando un prezzo di sangue per essersi messo contro i terroristi comunisti negli anni '70 ed '80. Mentre chi ha ucciso e perseguitato instaurando un regime sanguinario, e' proprio il fascismo che ora vogliono far passare come una simpatica compagnia che distribuiva viaggi gratis a quei birboni di dissidenti.
In Italia il comunismo non ha mai voluto l'esproprio della proprieta' privata e la rieducazione dei "padroni". Ha solo e sempre lottato per i piu' deboli, gli esclusi, gli emarginati.
Almeno fino all'avvento di d'alema, fassino, veltroni.
Non bisogna cadere nella trappola e invece mantenete viva la memoria. E raccontare, spiegare ai figli la verita'.
Spiegare che in Italia chi era nei vagoni piombati erano i comunisti, e chi invece quei vagoni li piombava erano i fascisti.
E questa e' una verita' incontrovertibile.




Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok. Grazie Mille!

Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.




5 commenti:

Susanna ha detto...

Soprattutto, in Italia il comunismo NON E' MAI STATO AL POTERE.
Quindi non si può parlare, per l'Italia, di orrore comunista. Perché fino al 1945 c'è stato il fascismo, quindi una cinquantina d'anni di Democrazia Cristiana.
Ora il Governo sta tentando di far passare l'idea che fino al 2002 siamo stati oppressi da una bieca dittatura comunista e per fortuna Silvio ci ha salvati.
E magari i ragazzini ignoranti ci credono pure.
Io non adoro il comunismo e sono d'accordo sulle sue colpe.
Ma in Italia non ce lo abbiamo mai avuto manco per mezzo secondo.
Il fascismo sì.

gatta susanna

Anonimo ha detto...

calma calma, in Italia il comunismo ha portato a degenerazioni pericolose, i politici comunisti quando cadde il muro di berlino la presero come una sconfitta, leggetevi la dichiazione di alessandro natta per farvi un'idea. il comunismo in italia non ha fatto danni come il fascismo solo perchè gli italiani hanno avuto la saggezza di non portarli al potere, ma andrebbe bandito proprio come il fascismo, per come si ispira. la battuta di berlusconi sul fascismo era solo una battuta, anche se infelice. mentre i partiti comunisti in italia ci sono per davvero, e quello è il vero pericolo italiano

www.maurod.ilcannocchiale.it

soul ha detto...

Oh sì i partiti comunisti ci sono per davvero...e che paura fanno con i loro risultati elettorali! Da far tremare le vene e i polsi!!! Devo dire che mi sono stancata di sentir parlare del comunismo come di un pericolo per l'Italia, serve solo a distrarre le coscienze (quelle ancora vigli) dal pericolo in cui siamo già immersi: un controllo quasi totale dell'informazione, una degnerazione culturale tale che affermazioni gravi e volgari passano per simpatiche battute, un presidente della repubblica - lui sì comunista, almeno sulla carta - che si riduce a fare da cane da guardia al governo invocando lo stesso squallido argomento populista dei numeri, come se la democrazia non prevedesse un dialogo serio e costruttivo, per il bene di TUTTI, fra maggiornaza e minoranza! Aprire gli occhi, please!!!

Enzo Patronelli ha detto...

@ maurod
"in Italia il comunismo ha portato a degenerazioni pericolose"
Se ti riferisci alla nascita del Pd ed a veltroni e soci, e' vero. Altrimenti dovresti illuminarmi su questo.

"i politici comunisti quando cadde il muro di berlino la presero come una sconfitta" Certo che fu una sconfitta! Cosa credevi che fosse? Occhetto, la Bolognina.. ti dicono nulla?

Aiuto i comunisti!
Guarda che ormai ci crede solo il "sommo" poeta, sandro bondi.

Rigitans' ha detto...

posso fare un intervento scomodo?

innanzitutto in polonia sembra che la legge riguardi i regimi dittatoriali compreso quello nazista e fascista, anche se è ovvio che quello che gli itneressa di più è quello comunista con la sua simbologia, perchè ha fatto più male al loro paese.

il partito comunista italiano sicuramente era assai diverso dagli altri, però...però va un po' tolto dal piedistallo su certi aspetti. non ha avuto il coraggio di prendere le distanze dallo stalinismo schierandosi autonomamente come fece per dire persino tito in yugoslavia, non prese le distanze dopo l'intervento sovietico in ungheria, solo sotto berlinguer iniziò a cambiare qualcosa.

anche sulla questione morale, io apprezzo berlinguer, ma il suo partito le mani in pasta le ha avute, retorica tangentopoliana a parte. a livello locale da molto tempo, e di recente a livello nazionale, ma gli accordi con gli altri partiti li facevano, magari in altri modi.

magari era meno sporco, ma non candido, e questo va detto, perchè se non si dice la sinistra non si rinnoverà mai, e il pd si insozzerà sempre di più.

detto questo, non credo che in italia vada vietato il comunismo come in polonia, lo reputo stupido e inutile, e credo inoltre che serva una sinistra vera e rinnovata, e certi dirigenti fallimentari andrebbero presi a calci nel sedere.

e questo per essere diplomatico :P

un saluto e grazie delle visite (ogni tanto un commentino lascialo così ricambio subito