martedì 29 giugno 2010

La figura Brancher




La vicenda di Brancher, che aspetta di leggere anche lui la Gazzetta Ufficiale per capire che caspita di deleghe ha il suo ministero, e' esemplarmente emblematica di come il diversamente onesto presdelcons interpreti il mandato a governare: "Faccio quel cazzo che mi pare!", una vera riedizione in salsa videocratica del vecchio "Me ne frego!" di infausta e mussoliniana memoria.
Certo e' che l'intervista al Tg3 di Brancher e' davvero esilarante.

Ecco alcune perle:
"E’ indecente, non si e’ mai visto che l’Italia dopo aver perso i Mondiali se la prende con me!"
"Ho tante cose da fare, andate a leggere le deleghe sulla Gazzetta Ufficiale."
Giornalista: "Ma non ci sono sulla Gazzetta."
"Ecco, appunto. Le deleghe sono quelle che sono."
Giornalista: "Ce le dica lei allora."
A questo punto Brancher comincia a farfugliare ma non dice quali deleghe ha ricevuto.
Cosa che fa nascere il dubbio che le deleghe non ci siano ancora e che sia stato nominato solo per non farsi processare.
Cosa fara' il suo mi(ni)stero? Per ora nulla, ma da' tanto da fare ai giudici che attendono l'imputato Brancher.






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