giovedì 29 gennaio 2009

L'uomo con l'ombrello


L'uomo con l'ombrello s'indigna a comando, dopo la sigla del Tg1.

L'uomo con l'ombrello cammina in fretta, guarda solo avanti. Non ha tempo da perdere, lui.

L'uomo con l'ombrello cammina di lato, col braccio destro che regge l'ombrello piu' avanti del corpo. Perchè non si sa mai.

L'uomo con l'ombrello ha lo sguardo come falce, quando lo abbassa scava dei solchi che ne segnano il cammino.

L'uomo con l'ombrello non dà mai la mano agli operai. Al massimo li sfiora coi guanti.

L'uomo con l'ombrello non e' un benpensante. Lui pensa e basta. Pensa e riflette tutto intorno a se paura e nevrosi.

L'uomo con l'ombrello non sopporta il disordine. Preferisce l'ordinato fluire via del sangue da una testa bastonata.

L'uomo con l'ombrello odia i ladri d'appartamento. Sporcano e spaccano tutto per pochi spiccioli.

L'uomo con l'ombrello ama i banchieri, "RIPOSIZIONANO" milioni sorridendo eleganti e crudeli dietro scrivanie di mogano antico.

L'uomo con l'ombrello e' il ventre molle dello zoccolo duro della borghesia debole.

L'uomo con l'ombrello erige muri invisibili di parole cortesi quando parla col portiere extracomunitario.

L'uomo con l'ombrello lascia a casa l'ombrello ed indossa l'impermeabile solo quando va a caccia di transessuali nella notte.

L'uomo con l'ombrello non sopporta la folla. A meno che non sia quella del linciaggio di uno zingaro.

L'uomo con l'ombrello vota a sinistra, ed anche a destra. Tanto son tutti ladri comunque.

L'uomo con l'ombrello supporta tutte le iniziative umanitarie nel mondo. In fondo, basta solo fare click su Facebook.

click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click, click.
CLIK.



.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vera questa cosa di facebook, terribilmente vera.
Questo post mi ha graffiato dentro. Bravo.

Annamaria ha detto...

Autentica poesia e analisi lucida, crudamente reale, definitiva. Mi hai dato un brivido che mi ha chiuso lo stomaco. Gli uominiconlombrello sono una folle folla, un macabro esercito. Sei veramente un angelo, messaggero della coscienza degli uomini *veramente umani*.. Grazie.

Anonimo ha detto...

io penso che l'attivismo virtuale su internet sia dannoso. Alla lunga fa dimenticare che quello reale è molto più efficace. E mentre ci sfilano il lavoro, la pensione ed il futuro da sotto le chiappe ci illudiamo di lottare digitando su Feisbuc. Ale.

Anonimo ha detto...

EHEHEHE...
per stemperare un po' la serietà dei giorni scorsi voglio allietarti con una delle mie classiche battute...

l'uomo con l'ombrello fa semplicemente il gesto dell'ombrello. E ha sistemato tutti in un click: anche FaceBook

:-D

Anonimo ha detto...

Bellissimo questo pezzo, ma e' tuo? Massimo Cavalieri.