Il nano del destino ha pronunciato il "verbo": "Le inchieste dei giudici faranno solo perdere tempo, quel che e' stato, e' stato. Ora pensiamo alla ricostruzione." Quindi e' inutile perdere tempo a capire come mai edifici che dovevano essere antisisma sono crollati come se fossero fatti con le fette biscottate. E' inutile cercare di capire perche' nonostante numerose segnalazioni di crepe evidenti e cedimenti la casa dello studente non fu mai sgomberata e verificata, "Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto... chi ha dato, ha dato, ha dato.. scurdammoce 'o passato simmo 'e Napule paisa'!" . E via con la ricostruzione, magari usando ancora l'ingegneria creativa, acqua nel cemento e materiale inerte di scarto nelle costruzioni, firme di ingegneri, geometri e dipendenti comunali compiacenti a condire il tutto. L'importante e' ricominciare a "mangiare".
Ps: A proposito di terremoti in Abruzzo e ricostruzioni, guardate dove vivono oggi i terremotati del 1915, un secolo fa.
1 commento:
"..quel che è stato è stato.." uno sputo sui morti e su tutte le vittime. Complice e fiancheggiatore di assassini.
Spero solo che le assicurazioni (per il loro puro interesse, certo) non permettano di insabbiare le responsabilità.
A te un abbraccio e grazie di denunciare instancabilmente..
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