Pamparana, l'imbroglione speciale

Il pornoduce mette in campo tutta la forza di persuasione occulta di cui dispone per salvarsi dai processi imminenti.
Andrea Pamparana e' il vicedirettore del Tg5 e da qualche giorno durante l'edizione del Tg5 delle 13, che ho la sfortuna di vedere al ristorante, si esibisce in un servizio su alcuni casi di giustizia lenta, lentissima. L'altro giorno parlava di una causa che dura da 28 anni ed oggi una che dura da 22 anni. Il tutto condito dal pistolotto finale del Pamparana che mira ad instillare nello spettatore un concetto "la giustizia non funziona e dev'essere riformata" e su questo siamo d'accordo, ma il problema e' che la riforma che ha in mente il pornoduce padrone del pamparana, va in tutt'altra direzione. Quei processi si sarebbero interrotti dopo sei anni e chi aveva subito un danno non avrebbe ottenuto comunque giustizia.
Pero' il concetto che passa e' che la riforma sciagurata che vuole fare papi per salvarsi le chiappe e' necessaria.
Un altro uso criminoso della Tv, usata come arma di stordimento grazie a questa pletora di finti giornalisti e veri cani da guardia.

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