Sul corriere online spicca un titolo:
"Costringe ragazza disabile ad abortire per 11 volte, arrestato imprenditore nel barese"
Leggo il titolo e penso che l'imprenditore in questione sara' probabilmente un parente che voleva evitare alla ragazza di avere una gravidanza nelle sue condizioni di disabile forse incompatibili con l'avere un figlio e l'ha fatta abortire in maniera clandestina.
"Costringe ragazza disabile ad abortire per 11 volte, arrestato imprenditore nel barese"
Leggo il titolo e penso che l'imprenditore in questione sara' probabilmente un parente che voleva evitare alla ragazza di avere una gravidanza nelle sue condizioni di disabile forse incompatibili con l'avere un figlio e l'ha fatta abortire in maniera clandestina.Invece leggendo l'articolo si scopre che l'imprenditore non era per nulla parente della donna, ma che ne ha abusato per 11 anni consecutivi facendola abortire altrettante volte.
Ma nel titolo si fa volutamente risaltare solo gli aborti. E la violenza subita dalla donna per 11 anni? Non pervenuta, del tutto secondaria. Se non ci fosse stato il "piccolo" particolare degli aborti, probabilmente il redattore avrebbe considerato irrilevante la notizia, come la dignita' delle donne.
2 commenti:
E' donna, è disabile...in poche parole, non è.
O meglio e' una scatola, un sforna bambini.. E null'altro
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