sabato 16 aprile 2011

Restiamo umani



Assistendo impietrito alla morte assurda di Vik Utopia Arrigoni, non si puo' non essere assaliti dall'angoscia, dalla sfiducia nel genere umano.
Nessuno ha fatto piu' di lui per il derelitto ed abbandonato popolo palestinese.
Senza grancassa mediatica, senza gesti piu' teatrali che utili.
Semplicemente Vik ogni giorno aiutava chiunque ne avesse bisogno, dai pescatori ai contadini, dai bambini alle donne senza mai dimenticare di testimoniare le vessazioni e le crudelta' subite dai palestinesi.
Vik non aveva paura di morire, e sono sicuro che non ne ha avuta nemmeno quando ha capito che stava per morire.
Perche' Vik aveva la serenita' del giusto, di chi trae la sua forza dal mettere in pratica ogni giorno le proprie idee senza compromessi od alibi.
Ed io lo ammiravo senza condizioni per questo.
Che siano stati davvero i salafiti in cerca di rivalsa su Hamas, oppure il Mossad, oppure i salafiti manovrati dagli israeliani, la sostanza non cambia, e' sempre una sconfitta per tutti noi, per l'Uomo.
Restiamo umani, in nome di Vik, ma quanto e' dura farlo oggi senza di te.




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2 commenti:

Susanna ha detto...

E' dura, sì. La pace non ha casa, nel mondo.

Baltic Man ha detto...

Già.
E' dura essere eroi, di questi tempi.
Stimo quest'uomo perchè ha scelto di essere semplicemente se stesso, e fare la cosa giusta.