lunedì 27 aprile 2009

Calcio razzismo

Nello sport ci sono situazioni che trascendono la mera rivalita', per quanto accesa possa essere. Ci sono eventi che possono unire anche i "grandi nemici". No, non sto parlando di valori positivi e solidarieta', e neppure delle collette dei tifosi per il terremoto abruzzese, sto parlando di razzismo.

Veniamo ai fatti.
Il sabato precedente l'Inter gioca a Torino contro la Juve e Balotelli e' fatto oggetto di insulti e cori razzisti, ma non dai soliti idioti specializzati che si chiamano Ultras, ma da almeno 20.000 persone in tutto lo stadio. Il campo della Juve viene squalificato per evidente razzismo. Ma ecco il colpo di scena, durante la partita con la Sampdoria di Coppa Italia, la tifoseria dell'Inter espone uno striscione di solidarieta' agli acerrimi nemici che dice "Juve-Lecce a porte aperte" ed ancora "Non è una questione di pelle / Balotelli uno di noi. Zoro uomo di merda"
Per chi non lo sapesse, Zoro e' quell'ex giocatore del Messina che caso unico in Italia, prese il pallone fra le mani dicendo all'albitro che non poteva giocare sotto i cori di pesanti insulti razzisti dei tifosi interisti.
Dopo quell'episodio, ha dovuto andare a giocare all'estero, ma i tifosi xenofobi non l'hanno dimenticato.

Fra le tifoserie di calcio, indicare come "ebrei" e quindi destinati ad essere "gassati" gli avversari e' prassi normale.

Ma in tutto questo il calcio ufficiale italiano non fa una piega. Per Moratti il razzismo non esiste, per Mourinho e' solo ignoranza. Per Lippi e' una minoranza di idioti.

Intanto tutte le tifoserie delle squadre piu' importanti, e perfino la nazionale, sono diventate covo di neofascisti che usano il calcio per menare le mani senza rischiare nulla e veicolare i soliti indegni refrain xenofobi e nostalgici, con tanto di svastiche, fasci littori, saluti romani e tutto il peggio possibile.

4 commenti:

Susanna ha detto...

L'ignoranza c'è di sicuro.
Tuttavia viene sottovalutata, non tanto perché Moratti e compagnia cantante siano razzisti (può anche darsi, ma non lo so), quanto perché gli interessi che ci sono dietro al calcio trascendono lo sport, De Coubertin, la solidarietà e il rispetto fra i popoli...
gatta susanna

soul ha detto...

"E che sarà mai? Ma dai, sei esagerato, pessimista e disfattista, nemico del buonumore...musone perfino! Per due coretti da stadio che saranno stati di una minoranza di giovani un po' esaltati dallo spirito agonistico, dal momento...magari avranno bevuto una birretta...magari si saranno fatti uno spinellino prima di entrare allo stadio, ma ssssshhh non dirlo a nessuno...tu non le hai fatte le bravate da giovane? Non ti sei fatto le crociere al piano bar? (strizzatina d'occhio e gomitata leggera...) Ma vogliamo allarmare, affossare l'umore del paese già provato dal terremoto e dalla crisi economica, paese che tuttavia ha reagito compatto, solido e solidale, perfino l'opposizione ex-c.......a, che nemmeno lo dico perchè parlerei del nulla, la quale opposizione di frate franceschini mi ha pure permesso di rendere il 25 aprile festa ecumenica e pacificare la relazione fra me...ehm...il lupo e gli agnelli? Saresti acrimoniso, antipatico, mosca tze tze, perfino! Su dai, dovresti vedere me cosa ti riesco a fare con una bella cioccolatina quando mi mando giù la magica pastiglietta blu...altro che razzista, consentimi! ;-)"
L'italiano tipico ricambia strizzatina d'occhio e gomitata, l'atipico...s'inkazza, si deprime, pensa alla maggioranza bulgara che gli stritola i diritti e spera...

Anonimo ha detto...

Fai bene a parlarne. Spesso la questione viene liquidata come folklore da stadio ...

v. ha detto...

ehm, sono io ...