Domenica 5 aprile ci sara' a Milano un raduno di nazifascisti da tutta Europa. La Fondazione delle Stelline ha revocato per fortuna l'uso del palazzo delle Stelline ma Bernardelli, ex deputato della lega nord e su posizioni fortemente autonomiste (con forzanuova credo l'accomuni solo la xenofobia) ha concesso l'uso del prestigioso Hotel Cavalieri ad un passo da Piazza Duomo.
Nonostante tutti gli appelli lanciati dall'Anpi, dalla camera del lavoro di Milano, da tutti i movimenti antifascisti, suor Letizia Moratti ed il prefetto consentiranno la riunione, e fin che rimane privata non ce ne cala molto. Sono stati annunciati pero' dai neofascisti due presidi uno alle 11 davanti alla Basilica di Sant'Ambrogio ed uno alle 18,30 a piazza Affari.
E se questi due presidi in piazza ci saranno, le probabilita' di incidenti sono altissime con la probabilita' di replicare i fatti di Bergamo e di Piazza Navona dove i fascisti hanno agito indisturbati protetti dalle forze dell'ordine mentre gli antifascisti sono stati caricati, manganellati ed arrestati.
Il sospetto e', neanche troppo velato, che ci sia una regia dietro che cerchi di creare ad arte queste situazioni esplosive per poter poi strillare che i violenti sono a sinistra e preparare il terreno a nuove leggi che limitino il diritto di manifestare liberamente in previsione del periodo caldo che si avvicina con la crisi finanziaria incombente.
Un appello a tutti i milanesi, domenica pomeriggio 5 aprile tutti in Piazza della Scala davanti a Palazzo Marino, sede del comune e del sindaco che si e' ricordata di avere un padre partigiano antifascista solo un mese prima delle scorse elezioni portandolo alla sfilata del 25 aprile in carrozzina ed usandolo con massima ipocrisia e senza decenza per raccogliere qualche voto in piu' per poi rimettere di nuovo sotto naftalina il padre e l'antifascismo.
Nonostante tutti gli appelli lanciati dall'Anpi, dalla camera del lavoro di Milano, da tutti i movimenti antifascisti, suor Letizia Moratti ed il prefetto consentiranno la riunione, e fin che rimane privata non ce ne cala molto. Sono stati annunciati pero' dai neofascisti due presidi uno alle 11 davanti alla Basilica di Sant'Ambrogio ed uno alle 18,30 a piazza Affari.
E se questi due presidi in piazza ci saranno, le probabilita' di incidenti sono altissime con la probabilita' di replicare i fatti di Bergamo e di Piazza Navona dove i fascisti hanno agito indisturbati protetti dalle forze dell'ordine mentre gli antifascisti sono stati caricati, manganellati ed arrestati.
Il sospetto e', neanche troppo velato, che ci sia una regia dietro che cerchi di creare ad arte queste situazioni esplosive per poter poi strillare che i violenti sono a sinistra e preparare il terreno a nuove leggi che limitino il diritto di manifestare liberamente in previsione del periodo caldo che si avvicina con la crisi finanziaria incombente.
Un appello a tutti i milanesi, domenica pomeriggio 5 aprile tutti in Piazza della Scala davanti a Palazzo Marino, sede del comune e del sindaco che si e' ricordata di avere un padre partigiano antifascista solo un mese prima delle scorse elezioni portandolo alla sfilata del 25 aprile in carrozzina ed usandolo con massima ipocrisia e senza decenza per raccogliere qualche voto in piu' per poi rimettere di nuovo sotto naftalina il padre e l'antifascismo.
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2 commenti:
Prendiamo esempio dai francesi, protestiamo, occupiamo le piazze, contestiamo i manager criminali che ci succhiano il sangue. E soprattutto evitiamo che il potere allevi di nuovo i fascisti da usare contro il popolo che reclama i propri diritti. Tutti in piazza.
Idealmente, se non fisicamente, domani con voi
un abbraccio resistente
v.
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