Indubbiamente Mauro Pagani suona meglio di come scrive. Ma e' riuscito comunque a trasmettere benissimo l'atmosfera, i sogni e gli errori di quegli anni. Ci sono molti dialoghi ingenui, le note di comicita' ed ironia sembrano quelle naif dei musicarelli dei Beatles, ma c'e' molto di piu' in questo libro per chi vuol sapere o ricordare qualcosa di importante degli anni '70 e non solo della fantastica musica di quegli anni. Il libro va preso come un atto d'amore verso la propria giovinezza da parte di Mauro, e guardando quello che e' venuto dopo, come non amare quegli anni?
1 giorno fa
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