lunedì 29 giugno 2009

Moralita' e politica.



Eh no, cari insabbiatori, cari raffreddatori, cari sminuenti che cercate di giustificare quello che non si puo' giustificare.

Dall'inarrivabile sgarbi, sempre raffinato: "E allora? Meglio per Noemi berlusconi che un coetaneo drogato e camorrista." all'avvocato viscido e servile che lo descrive come "utilizzatore finale" di "quantitativi di ragazze" fino al vicino di tavolo al bar ("i comunisti sono tutti invidiosi") mi avete tutti stracciato gli zebedei.

Innanzitutto, come incredibilmente scriveva lo stesso scodinzolini (si, lo stesso direttore del Tg1 che cancella ora le notizie scomode) anni fa: "La distinzione fra pubblico e privato è manichea: ripeto, un politico deve sapere che ogni aspetto della sua vita è pubblico. Se non accetta questa regola rinunci a fare il politico."

E poi non potete impedire che vengano fatti i pacs, i dico, i matrimoni gay, le adozioni da parte di gay, menarla all'infinito con i Family Day, ergersi a difensori della famiglia e della chiesa , spedire a casa di milioni di italiani opuscoli che ritraggono il puttaniere pedofilo come il bravo padre di famiglia per eccellenza e poi scoprire invece che la sua presunta famiglia non esiste da anni, tutta una montatura le foto, e che ovunque vada papi, c'e' uno stuolo di troiette che spunta da ogni dove.

Voglio proprio vedere la prossima volta che ci sara' da dibattere un tema etico, con che faccia osera' dire la sua papi. Intanto la mara carfagna, ministro per meriti lewinskiani, aveva approntato una legge che parificava nella punizione la prostituta con il cliente che ha dovuto bloccare in fretta per non far cadere "l'utilizzatore finale" nei suoi strali.

E poi la chiesa.. la chiesa. Voi cardinali, vescovi apostolici, cattolici e romani che avete fracassato da anni gli zebedei alla sinistra dei gay gaudenti, tutti gay pride e canna libera, voi che avete mandato anatemi e scomuniche a chi osava proporre una sia pur piccola legge che prevedesse un minimo, davvero un minimo di laicita' in nome della "morale cattolica", dalle coppie di fatto al testamento biologico, ai matrimoni fra gay, ora non avete nulla da dire davanti a questo squallore pubblico, a questo sfrenato e penoso agire di un povero vecchietto di 73 anni in preda ad overdose di viagra? Proprio nulla? Solo "Famiglia cristiana" ha un briciolo di dignita'? O papi vi ha promesso altri soldi per le vostre scuole private ed altri sconti fiscali sulle tasse che barattate come se nulla fosse con la rettitudine cristiana?


Andate a rileggervi la parabola dei "sepolcri imbiancati", e' di voi che parla.





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17 commenti:

Anonimo ha detto...

VUI LA MIA OPININE'..FAI SCHIFO......

Anonimo ha detto...

VUOI LA MIA OPINIONE?....FAI SCHIFO.......

Enzo Patronelli ha detto...

@ anonimo
tu fai schifo, che non hai nessun argomento se non l'insulto, vergognati.

Sally ha detto...

....e come succede ovunque nella maggior parte dei Paesi, un politico che non accetta di rispettare questa regola se ne deve andare...http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=63374&sez=HOME_NELMONDO
Teresa

Susanna ha detto...

Non avresti potuto parlare meglio.
gatta susanna

Annamaria ha detto...

Ti ricordi quando Corrado Guzzanti pisciava sui cuscini del divano nella satira della casa delle libertà?
Le norme repressive sono per noi. Loro, impuniti, fanno il cazzo che vogliono, ammirati e invidiati da un popolo/pubblico becero e marcio dentro come loro, cui mancano solo l'opportunità e i soldi per fare altrettanto.

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Proprio ieri parlavo su fb di morale e moralità, a commento di un video youtubiano registrato(a mio avviso falsamente) fuori onda tra il giornalista Straniero e il presidente della BAT VenTola.

In una delle repliche Ventola replicava che la moralità è un fatto personale (e per ciò stesso soggettivo, induco io).

Alla mia battuta, è stato fatto giustamente osservare che moralità e morale non sono la stessa cosa e che la moralità cambia da paese a paese e nel tempo.

Giusto, ma la coerenza di pensieri atti e parole dovrebbe essere transnazionale e transepocale. O sbaglio io?

Baci baci (stai bene?)
J

soul ha detto...

Bisogna sbugiardare, svelare, esporre al pubblico ludibrio tutti gli svergognati che circolano...altro che bavaglio ai pessimisti!
L'8 luglio tutti a Roma!

Enzo Patronelli ha detto...

@ tere
nella maggior parte dei paesi, ma non qui dove ormai c'e' una dittatura mediatica che tutto regola e controlla.

Enzo Patronelli ha detto...

@ susanna
una delle poche volte che la gatta non mi graffia.. ;-)

Enzo Patronelli ha detto...

@ annamaria
indubbiamente nel successo di papi c'e' questo rispecchiarsi in lui di tutta la parte malata, egoista ed incapace di rispettare le regole che c'e' in Italia.

Enzo Patronelli ha detto...

Che la moralita' cambi da paese a paese e' vero. Basti pensare che baciarsi in pubblico in alcuni paesi islamici vuol dire rischiare il carcere. Ma ci sono dei capisaldi, fra cui la pedofilia, ed il sesso a pagamento che dovrebbero valere per tutti. Oltre naturalmente alla corruzione di avvocati, giudici e testimoni.

Anonimo ha detto...

...

Senza nulla togliere alla stima
che ripongo in colui che ha scritto il post,
e affermando la mancanza di totale approvazione
verso il protagonista del post stesso,
non posso non notare e far notare
che questo scrito manchi d coerenza.

Coerenza a cosa?
Coerenza a stessi pensieri e principi
espressi dall'Angelo del fango
in altri momenti e anche in altri blog,
e coerenza a ideali propri di una sana sinistra.

Vi sono più incoerenze,
due decisamente saltano all'occhio.

Buona giornata a tutti,
anche alla gatta Susanna:-)

...

Mi firmo,
non vorrei che mi si dica che sono "un'anonima"...

...

Veronica

Enzo Patronelli ha detto...

@ Veronica
conosco una sola persona capace di affettare qualcuno con grazia e gentilezza estrema, e quindi non saresti stata molto anonima, cara Veronica.
In merito a quanto dici, per quanto io sia tutto meno che perfetto (posso resistere a tutto, meno che alle tentazioni potrebbe essere il mio motto mutuato da Oscar Wilde) credo che bisognerebbe tenere presente, com'e' scritto nel post, se si hanno funzioni pubbliche o no, se si deve rispondere solo a se stessi, ed evidentemente anche ad una gentile sciabolatrice, oppure ad una nazione intera. Per il resto.. si, confesso.. sono colpevole.

Anonimo ha detto...

Colpevole anch'io per aver fatto presumere
l'intento di un processo alla tua identità...
ok, colpevoli tutti e orgogliosi di esserlo:-)

ma...

le mie parole volevano analizzare un fenomeno diffuso e,
a mio avviso, molto pericoloso...

Farò un esempio banalissimo...
Passando, in Sardegna, vicino alla villa di Benigni,
il tratto di spiaggia, in prossimità della sua casa,
è bloccato...
La prima cosa che tutti pensano è:
"Alla faccia del comunista!"

Ora, in linea con il tuo principio,
anche Lui, non avendo funzioni pubbliche,
può fare quello che vuole,
anche se, in questo caso,
è anche fuori dalle disposizioni attuali...

Il problema è che, assistendo ad primo esempio di "incoerenza",
una persona ci sorride sopra...
al secondo caso, una persona
pensa: "Va bene, io cercherò di essere fedele al mio credo politico, tu fai quallo che vuoi!"
Al terzo episodio di incoerenza,
sempre la stessa persona
comincia a mettere in discussione qualcosa...
Potremmo arrivare all'ennesimo caso
che porta a pensare:
"Ah, ma allora si fa come i preti!
Fai come dico io e non fare come faccio io!"
Ed ecco, proabilmente, il perché delle "astenzioni" al voto...

Ora, il mio interrogativo è:
"Non sarà mica che appare più lodevole colui che,
seppur nel suo squallore,
è pur sempre coerente allo squallore stesso,
anche se di squallore si tratta?"

Ecco il perché, forse, i suoi elettori
lo hanno votato...

Ed ecco anche perché, anche tu,
anche io, anche gli altri,
non possiamo tanto crogiolarci
nel pensare che non abbiamo "funzioni pubbliche",
perché abbiamo pur sempre
la responsabilità
di dare l'esempio concreto
dei valori che professiamo,
altrimenti non hanno alcun potere di persuasione...

Perciò, confermo, sei colpevole:-)

Enzo Patronelli ha detto...

Vedi, tu come molti altri, continuate a pensare in maniera sbagliata che si possano comparare Grillo, Benigni, Travaglio etc.etc. a quelli che sono i doveri morali ed etici di un politico eletto dal popolo. Te lo vedi tu Romano Prodi a telefonare ad una 17enne per conoscerla? Ad organizzare baccanali pieni di troiette nelle residenze istituzionali? E' a lui che bisogna equipararlo, non a blogger, giornalisti e comici. Anche se come comico papi e' notevole sia pur in maniera involontaria. Chi ha un mandato elettivo espresso per rappresentare gli elettori, ha infinitamente piu' doveri etici e morali di chi non lo ha. Anche se questo equiparare papi con altre figure rispetto ai politici della cosiddetta opposizione, la dice lunga sul loro peso specifico nell'opporsi davvero.

Anonimo ha detto...

Per me, sei tu,
che la pensi in
maniera sbagliata,
ma sempre simpatico resti.