lunedì 1 giugno 2009

Scelti dalle tenebre



"Scelti dalle tenebre" di Anne Rice. Un libro meraviglioso ed affascinante. Sensualita', amore e tenebre. Molto meglio dell'"Intervista col vampiro".
I vampiri di scelti dalle tenebre sono come le divinità greche le passioni umane si manifestano con una potenza devastante unite ai poteri sconfinati degli immortali. Lestat è un personaggio indimenticabile per la sua capacità di provare un amore folle e doloroso.
Ma quello che piu' mi ha colpito e' la doppia metafora per cui Lestat spezza col suo comportamento le regole che gli "scelti", i vampiri devono osservare. Ossia devono incarnare il male del cristianesimo e quindi non possono entrare in chiesa, devono rifuggire tutti i simboli del cristianesimo e vivere lontano dai mortali, in puzzolenti catacombe. Lestat invece rompe una ad una queste regole. Si rifugia in chiesa, vive con i mortali godendosi la vita notturna e riesce a scatenare una rivolta fra i vampiri "ortodossi" che alla fine finiscono per seguirlo. Ma i vampiri della Rice sono un male molto piu' antico, la pretesa di renderli solo la faccia oscura del cristianesimo e' restrittiva per il potere che pervade i vampiri millenari.

5 commenti:

soul ha detto...

Io che ho la netta sensazione di essere stata vampiro in qualche vita precedente (e magari anche in questa? ;-) approvo e metto il libro in coda alla lettura attuale! :-)

Annamaria ha detto...

Mio figlio me lo consigliava qualcosa come dieci anni fa.. e io diffidente.. ;-)

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

Lessi moltissimi anni fa Cronache dei vampiri. Un mattone altissimo un po' sadiano, che consumai in un baleno (e scopersi poi che il figlio piccoletto, allora settenne, lo lesse di nascosto sotto al tavolo).
Leggermo anche questo (spero sopra al tavolo).
;))))

P.S. Dà assai fastidio 'sta pubblicità che si "sparannanza" addosso allo schermo, Angelo. :(

Baci baci

Enzo Patronelli ha detto...

Carissima Artemide mi spiace per la pubblicita' ma non e' colpa mia.. non so perche' succede.. a me non viene in tasca nulla.. ;-)
un abbraccio

Enzo Patronelli ha detto...

@ Annamaria,
te lo consiglio davvero.. e' un libro che scava nel profondo.. non e' un libro splatter, per nulla.. direi di filosofia. ;-)