"Il bene primario della società dei consumatori sono i consumatori; i consumatori difettosi sono il suo passivo più irritante e costoso."
Zygmunt Bauman.
Tutti i "diversi", i migranti, gli "zingari", i clochard, i poveri ed anche i pensionati, anche chi non ha un televisore, sono "consumatori difettosi" non hanno le risorse per spendere e finanziare il consumismo, l'ottimismo il "progresso". E quindi vanno allontanati, segregati, perseguitati, estirpati e nascosti ai consumatori "normali" che altrimenti perdono l'ottimismo che fa spendere e consumare.
Ci puo' essere un mondo in cui produrre/consumare/fatturare sempre di piu' non sia l'unica soluzione possibile?
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4 commenti:
Mi hai dato da pensare, e di questo ti ringrazio.
un tempo c'erano i cives,poi i salariati, tra cui anche i proletari, forti della prole.Oggi i cittadini sono semplici consumatori consumabili che spesso diventano consunti, mai congiunti né vengono ritenuti quei giunti attraverso cui la produzione si muove. Tempi di palude Stigia! Tempi di in-ci-viltà!.f.f.
L'egoismo sta dilagando. Se eri per terra a Milano prima ti scavalcavano, ora prima ti danno un calcio e poi ti scavalcano.
Io credo che i consumatori difettosi facciano perdere l'ottimismo soprattutto e solo agli "utilizzatori finali" .....
Teresa
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