domenica 5 luglio 2009

Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale

"Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale".
Questo e' il nome col quale vennero legalizzate e riconosciute dallo stato italiano nel 1923 le "squadre d'azione fasciste", (i picchiatori assassini delle squadracce fasciste, "gli squadristi") incaricati fin dalla nascita del fascismo di ridurre al silenzio con la violenza chiunque si opponesse al fascismo.

Le ragioni che vennero usate per la creazione di questo corpo di volontari, furono il bisogno di sicurezza e l'ordine pubblico minacciate dai fomentatori del popolo che organizzavano scioperi e rivolte.

In breve diventarono il braccio armato, e perfettamente legale, della dittatura fascista che continuo' ad usarlo ampiamente contro i nemici politici, contadini ed operai in sciopero e qualunque dissidente.

C'era un insegnante che non si era ancora iscritto al partito fascista? Partiva lesto un manipolo di camice nere che a forza di olio di ricino e manganellate, provvedeva a riportare l'incauto dissidente nei "giusti" binari.

Per fortuna tutto questo appartiene al passato, oggi non esistono piu' "milizie di volontari per la sicurezza nazionale." O no?


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4 commenti:

Marginalia ha detto...

Siamo su una brutta china ...
un abbraccio resistente

Sally ha detto...

Purtroppo non appartiene più solo al passato ma ormai fa parte del nostro presente...Il bisogno di sicurezza ha portato ad un ddl sicurezza che fa sì che ogni migrante diventi un potenziale nemico...
"Noi facciamo la volontà del Governo" sono le parole di chi ha pestato a sangue Villi Luluà congolese in Italia dal 2004 rifugiato politico dal 2008 ....
Teresa

Enzo Patronelli ha detto...

@ antonio
ti ricordo innanzitutto che chi è al governo dal 2001, tranne pochi mesi di Prodi nel 2006, è la destra che in tutti questi avrebbe potuto fare leggi migliori per combattere davvero la delinquenza dei migranti. Ti ricordo anche che la legge barzelletta per l'emigrazione clandestina si chiamava bossi-fini e non prodi-veltroni. Barzelletta perchè non serviva a nulla. Si è lasciato volutamente non combattere i criminali clandestini per far salire l'allarme sociale e creare le ronde neofasciste. E poi, tu che sei calabrese, pensa a quanti "pezzenti" sono partiti dalla Calabria negli ultimi due secoli per il mondo portando solo se stessi, la voglia di sopravvivere e la speranza di un futuro migliore. Se li avessero trattati come tu chiedi, cosa sarebbero oggi?

Sally ha detto...

Antonio, quello che disapprovo è l’intero pacchetto sicurezza che per me è incostituzionale su più fronti. In merito alle ronde … sarà .... l’ uniforme grigia con cintura e scarpe nere , il sole nero a 12 bracci, e il cappello con aquila in metallo …. Sarà che il presidente dei Blue Berets,( ronde milanesi) è tesserato del partito Destra nazionale Msi … sarà che per il servizio, vinto con gara, ai Blue Berets vanno 220mila euro, presi dal bilancio di Atm……e i mezzi della polizia rimangono senza benzina! … ecco saranno forse queste le circostanze per cui la loro presenza più che darmi sicurezza mi inquieta … se penso alle ronde penso ad un gruppo di persone che persegue finalità antidemocratiche, che denigra le libertà garantite dalla Costituzione, e penso in poche parole all’apologia del fascismo.
Teresa