sabato 10 luglio 2010

La confessione



Dopo lo sciopero silenziosamente assordante di ieri, e dopo che tutta la stampa ed il giornalismo italiano, insieme ad un numero altissimo di cittadini comuni ed illustri personaggi di un certo peso sociale e politico, hanno condannato la legge bavaglio che permette al pornoduce, ai suoi soci d'affari, agli amici degli amici ed a semplici delinquenti di continuare a delinquere indisturbati, ecco che arriva (in)attesa la confessione del pornoduce: "La liberta' di stampa non e' un valore assoluto".
Per quei pochissimi che ancora avevano dubbi sulla terribile minaccia mortale che il socio dei siciliani rappresenta per l'Italia e la Democrazia, ecco tolto l'ultimo velo al vero volto di questo triste e nero figuro.
Per tutti gli altri che gia' sapevano ed erano preoccupati, oppure gia' sapevano e gioivano fascistamente, non e' che l'ultima definitiva conferma.



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