mercoledì 25 marzo 2009

Non e' un paese per giovani

Ci sono molte forze che lavorano nell'ombra per mettere un bavaglio ai blog ed a internet. E scommetto che c'e' qualche vecchiaccio attaccato al potere che seduto nella sua poltrona sbava di rabbia magari per post come questo, oppure questo. O per quello che si scrive in questo blog, oppure in quest'altro. E non riesce a rassegnarsi all'idea che con tutta la loro forza ricattatoria e prepotente, non riescano a mettere un freno a questa libertà.

Ma d'altra parte, il loro approccio al web e' molto deficitario. Non conoscono il mezzo, non sanno nulla di come funziona. Parliamo di vecchi arnesi del potere che ancora oggi considerano una novita' la Tv a colori ed il fax. L'idea di come funziona internet e' lontanissima dal loro cervello, altrimenti non si spiegherebbero le dichiarazioni ridicole di chi dice che se c'e' un video idiota su Youtube bisogna bloccare tutto il sito.
E' come se un camionista provocasse colpevolmente un incidente in autostrada ed allora si decide di chiudere tutta l'autostrada.

L'idea degli internauti che hanno queste vecchie mummie incartapecorite, e che vogliono far passare nell'opinione pubblica, e' quella stereotipata dell'asociale, pipparolo, deviato. Oppure quello delle donnine allegre e uomini in cerca di sesso facile. Non che non ci siano anche questi, intendiamoci, ma sono presenti in rete nella stessa misura in cui ci sono nella vita reale. Anzi, nella vita reale io incontro molta piu' gente insensibile, superficiale ed ignorante di quella che incontro nel web.

Il pessimo bruno vespa fece una trasmissione che presentava i webnauti come dei maniaci pervertiti. Lo stesso noiosissimo alberoni ha scritto sulla prima pagina del corriere cose simili. Si tratta di gente che non ha idea di quello che e' la rivoluzione di internet, di come non si potra' piu' tornare indietro, di come cambieranno tutti i punti di riferimento e molti piccoli giardini di potere saranno devastati dalla forza e dalla liberta' della rete.

Il guaio e' che a causa di questi signori, l'Italia e' l'unico paese al mondo in cui nel 2008 c'e' stata una flessione rispetto al 2007 per i collegamenti ad internet, passati dal 43% del 2007 al 42% del 2008, spingendoci ancora piu' indietro nel progresso sociale.

Di cosa ha paura questa gente? Del pensiero libero, dell'informazione non appecorata ai poteri, delle verita' scomode che si possono trovare solo in rete. Ed hanno ragione ad averne, alla lunga li spazzeremo via, ne sono certo. Perche' ormai il punto di non ritorno e' stato superato, non possono ridurci al silenzio. Provateci, ve ne pentirete amaramente.



9 commenti:

Unknown ha detto...

Certo che Vespa che ci dà del "maniaco pervertito" mi sembra quanto meno ridicolo!

BC. Bruno Carioli ha detto...

La libertà di opinione fa paura.

Susanna ha detto...

Sono una manica pervertita, perché? Problemi?
Tu dici che li spazzeremo via? Speriamo...
gatta susanna

Unknown ha detto...

E non passa giorno che in un TG o l'altro (senza distinzione tra pubblico e privato) non venga attaccato Internet: YouTube e Facebook in testa, con notizie più o meno intimidatorie. Ho visto Montemagno ospite a Omnibus life su La7, una delle poche emittenti decenti a informazione, cassato dalla conduttrice che gli ripeteva di essere sulla difensiva... e così che ci si sente quando si viene continuamente condannati, no? C'è troppa gente che ha il potere e i mezzi per parlare in merito a cose che non conosce affatto. Internet fa paura perchè permette a chiunque di parlare a tutti.
Ciauz

Anonimo ha detto...

…invece secondo me questa gente conosce benissimo il web de il suo potere, fatto sta che cercano di svilirlo ad ogni buona occasione, è qual è il miglior modo se non usare il potere di altri media di loro esclusivo dominio? Questi vegliardi non hanno paura perché ignorano, bensì perché conoscono fin troppo bene certi percorsi di pensiero, li hanno creati loro cinquant’anni fa, tutt’ora efficaci come antivirus di pensieri liberi come il tuo; basta guardare certe trasmissioni , certi messaggi più o meno espliciti per capire che ancora possono corrompere se gliene diamo occasione, e non mi serve guardare troppo lontano per asserire questo: ti è mai capitato di parlare con qualcuno del tuo blog, magari qualcuno che ti è anche vicino, un amico, un collega…? Proprio ieri ho raccolto un giudizio parlando di blog: perditempo senza quartiere! ciao...

occhidimiele

Enzo Patronelli ha detto...

@ Saamaya
:-) hai ragione, quando parlava del delitto di Cogne col mestolo in mano aveva gli occhi del matto.. :-)

Enzo Patronelli ha detto...

@ gatta susanna
se non li spazzeremo via noi, lo fara' il progresso, l'evoluzione.

Enzo Patronelli ha detto...

Hanno gioco facile perche' l'italiano medio ascolta la tv come si ascolta un Dio. E fino a quando non saranno di piu' quelli che navigano e di meno quelli che guardano.. ma ci arriveremo.

Enzo Patronelli ha detto...

@ occhidimiele
non per sempre.. non per sempre.